L’illusione del sonno e dell’eterna giovinezza: la bellezza passa dal pulito

Non si tratta di avere la sindrome di Peter Pan, diciamocelo seriamente. Chi non vorrebbe togliere con una bella dormita quelle fastidiose rughe d’espressione e zampe di gallina che sembrano salutare tutti a chilometri di distanza? Di spunti ce ne sono tanti e, perchè no, vale la pena tentarli tutti, specialmente quando si tratta di fare una semplice ronfata. Il problema nasce però al risveglio, se non si presta attenzione.

Tra i suggerimenti di influencer e ricerche web, l’utilizzo di tessuti come seta e raso, rimane il primo approdo per chi vuole tentare l’impresa. La promessa di una pelle giovane e fresca grazie all’utilizzo di federe anti-age, però, potrebbe rivelarsi soltanto un mito.

Se è vero che questi tessuti sono consigliati per limitare rughe e segni d’espressione, è altrettanto vero che spesso, ammaliati dalla promessa di una rejuvenating notturna, ci dimentichiamo di un nemico invisibile e tenace: gli acari della polvere. Scopriamo perchè, specialmente d’estate, cuscini e federe possono diventare un habitat ideale per questi microrganismi, mettendo a rischio la pelle anziché proteggerla.

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), gli acari della polvere proliferano rapidamente in condizioni di calore e umidità elevate, trovando il loro habitat ideale proprio nella biancheria da letto. Durante le notti estive, infatti, il nostro corpo produce più sudore, incrementando l’umidità che favorisce la loro moltiplicazione.

Non siamo gli unici che amano “andare in piscina”

Ogni notte trascorriamo diverse ore con la testa appoggiata sul cuscino, creando un ambiente caldo e umido: un vero paradiso per questi minuscoli parassiti. I cuscini, insieme alle federe, assorbono inevitabilmente il sudore prodotto durante la notte.

Basti pensare che la testa e il collo contribuiscono al 30% della sudorazione corporea notturna totale. Una quantità significativa di liquido che rimane imprigionato tra le fibre, offrendo così agli acari l’ambiente ideale per vivere e proliferare.

Ma quanto sudiamo dalla testa?

Durante la notte, il nostro corpo può perdere fino a 200 ml di sudore e circa il 30-35% di questa quantità deriva proprio dalla testa e dal collo. Ciò significa che ogni notte circa 60-70 ml di sudore finiscono sul nostro cuscino, creando il perfetto microclima per la proliferazione degli acari.

Gli acari rischiano di rovinare i nostri sforzi beauty

Gli acari della polvere non sono semplicemente fastidiosi coinquilini invisibili. A irritare la nostra pelle sono soprattutto le loro secrezioni e gli escrementi, sostanze che contengono enzimi irritanti e allergeni capaci di scatenare dermatiti, rossori e irritazioni.

Ciò significa che nonostante le promesse delle federe di seta, tutti i rituali di bellezza legati al sonno possono essere inutili o addirittura controproducenti, se non si mantiene un’igiene approfondita del cuscino e della biancheria da letto.

La pulizia prima di tutto: come tenere lontani gli acari dalla pelle

L’unica strategia veramente efficace per prevenire l’accumulo di acari e allergeni resta la pulizia frequente e profonda della biancheria da letto. Come raccomanda l’ISS, lavaggi regolari a temperature superiori ai 60°C aiutano a eliminare questi microrganismi ma è attraverso l’aspirazione costante, durante le pulizie quotidiane, che si può fare la differenza.

L’aspirapolvere centralizzato è un alleato vincente anche su questo fronte perchè rimuove in profondità polvere, acari e allergeni senza rimetterli in circolo nell’ambiente domestico, come invece fanno i comuni elettrodomestici, e contribuisce a preservare anche la bellezza della pelle.

Prima di affidarsi soltanto a un rituale anti-age, quindi, è essenziale chiedersi quanto sia davvero pulito il tessuto su cui dormiamo. La bellezza della pelle parte sempre dal pulito: gli acari, invece, potrebbero rovinarvi la notte.