
Sembra impossibile, ma siamo anche noi a inquinare le nostre case
Poiché trascorriamo il 90% del nostro tempo nei luoghi chiusi, è qui che respiriamo la maggior parte degli inquinanti.
Dalla scorsa estate per chi dispone di un dispositivo Apple, come iPhone, iPad o Apple Watch, aggiornato con iOS 14.7 e watchOS 7.5, è possibile monitorare anche in Italia la qualità dell’aria. Per farlo, è sufficiente accedere all’app Meteo Apple.
Una novità, quella che arriva da Cupertino, che certifica ancora di più come sia diventato un tema non secondario quello legato alla misurazione e al monitoraggio della qualità dell’aria. In particolare per le persone, non solo per le problematiche legate al Covid, anche il livello di micropolveri nell’aria è sempre di più argomento di attualità e fonte di preoccupazione.
La possibilità di monitorare la qualità dell’aria all’esterno delle nostre abitazioni dando un occhio all’Apple Watch o al’iPhone, può essere l’occasione per iniziare a trovare il modo di garantirsi almeno per gli ambienti domestici, quelli dove si passa la maggior parte del tempo, un livello di salubrità migliore di quello che possiamo trovare all’esterno. Intervenendo così per abbassare la percentuale di micropolveri nelle proprie abitazioni.
Un impianto aspirapolvere centralizzato rappresenta una valida soluzione per eliminare davvero le micropolveri, e non solo, presenti nelle abitazioni espellendole all’esterno.
Per chi ha a cuore la propria salute, e delle persone con cui vive, è arrivato il momento di far seguire ad un monitoraggio dell’aria pratico ed intuitivo un sistema di pulizia, come l’aspirapolvere centralizzato, altrettanto pratico, efficiente, e semplice da utilizzare.
Il servizio, per Apple, in Europa è fornito da BreezoMeter che utilizza i dati ufficiali EAQI (European Air Quality Index). L’indice EAQI è mostrato su una scala colorata che varia dal blu al viola indicante la concentrazione di inquinanti presenti nell’aria. Più il valore è vicino al blu, più è buona la qualità dell’aria.
Le misurazioni EAQI prendono in esame cinque tipologie di inquinanti: particelle inferiori a 2,5 µm, inferiori a 10 µm, biossido di azoto, ozono e anidride solforosa. L’indice corrisponde al livello più basso di uno qualsiasi dei cinque inquinanti.
Poiché trascorriamo il 90% del nostro tempo nei luoghi chiusi, è qui che respiriamo la maggior parte degli inquinanti.
I ragazzi, iscritti al corso ITS Sustainable Digital Factory 4.0 Specialist promosso da Fondazione Green, hanno fatto visita a Sistem Air per una giornata dedicata alla scoperta dell’aspirapolvere centralizzato.
Legno, sughero, paglia e canapa sono solo alcuni dei principali materiali naturali che si possono utilizzare per costruire in modo ecologico.
È stato un venerdì di incontri e crescita reciproca quello organizzato da Fondazione Green e Sistem Air per i ragazzi iscritti al corso ITS “Impianti termotecnici ad alta efficienza energetica”.
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