In vigore dal 1995, ma oggetto di revisione, la principale norma tecnica in tema è la UNI 10339:95. Negli ultimi anni però, la Comunità Europea ha emanato diverse Direttive per il miglioramento della qualità dell’aria negli ambienti interni che ne hanno imposto una revisione.
Una di queste è la EN 13779, base per la modifica della UNI 10339 da parte del CTI (Comitato Termotecnico Italiano) già posta in inchiesta pubblica. La norma fornisce, tra le altre, indicazioni per la classificazione e la definizione dei requisiti minimi degli impianti e dei valori delle grandezze di riferimento durante il loro funzionamento.
La UNI individua anche i parametri e i tassi di concentrazione limite dei diversi inquinanti (biossido di zolfo, particolato, monossido di carbonio, ozono, biossido di azoto, piombo) per la valutazione della qualità dell’aria.
Ai fini della qualità dell’aria interna, è importante anche la posizione della presa d’aria esterna: la norma definisce dove non deve essere collocata. In ogni caso, sia l’aria esterna, sia quella di ricircolo devono essere filtrate tramite l’impiego di filtri di classe appropriata, funzione dell’efficienza degli stessi.